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11 febbraio 2008

Castel Mella, il paese del boom:Crescita continua, ma controllata

E’ di giovedì 17 gennaio 2008 l’ultima intervista del nostro sindaco, Ettore Aliprandi, che commenta, con un giornalista del Giornale di Brescia, l’incremento demografico del nostro piccolo paese, diventato ormai grande, svezzato, vaccinato, pronto per partire militare e subito congedato per eccessiva mole o che dir si voglia obesità.
Castel Mella è il comune, lo dice l’ISTAT, che “negli ultimi 25 anni ha fatto registrare il maggior incremento demografico, che è pari al 110.1%”. E’ bello essere i primi della classe!!!
Dal 1/01/2008 siamo arrivati a 10.032 abitanti. Nel 2007 sono arrivati a Castel Mella ben 602 persone (cioè un altro piccolo paese che si unisce al nostro…). Ma perché Castel Mella è cresciuta così tanto? Il nostro sindaco in questa intervista fa pienamente luce sul quesito che tutti noi ci siamo posti. Prima dice:”Con il PRG (piano regolatore) approvato del Consiglio Comunale del 1994 – tenete a mente questa data, per favore – ed entrato in vigore nel 2000-2001 avevamo previsto uno sviluppo residenziale nella zona di via Prat del Portech” (che nome è direte voi- mah non era meglio chiamarla con un nome più accessibile? Che so.. via Giovanni, via Paolo, via Enzo..). “Ma, è sempre il nostro sindaco che parla, per far fronte al forte aumento della popolazione (quindi si era già al corrente di questo forte aumento..) avevamo previsto e poi puntualmente realizzato numerosi servizi pubblici a favore della Comunità”.
Qui il periodo, grammaticalmente, è strutturato come una avversativa: infatti inizia con un “ma”. Questo “ma”è, però, “giustificativo” e non avversativo. Nel senso che vuole giustificare il “forte aumento” che c’è stato dal 1994 in poi, di cui tutti, anche il sindaco precedente e i vari assessori –specie quello dei lavori pubblici- erano al corrente. Il senso di tutto ciò lo capirete dopo. Il sindaco dice ancora che si sono costruite le nuove scuole elementari e medie (omettendo qualche piccolo particolare:
1) che il polo scolastico è stato fatto espropriando il lascito Soletti della Cascina America- transeat-
2) le vecchie scuole elementari di Onzato sono diventate dei colorati appartamenti che nessuno vuol comprare; piccola nota sulle scuole elementari di Onzato: sono ancora citate nel nuovo PGT (Piano di governo del Territorio) di questi giorni, come “cose immobili che presentano interesse artistico e storico”, e facevano parte quindi del “Repertorio dei beni storico artistici della Provincia di Brescia – PTCP: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale –amen-), la palestra (anche qui omette di dire che una palestra c’era già, ma adesso non c’è più perché sopra, ma proprio sopra, è stato costruito il nuovo municipio; piccola nota pure sul municipio “vecchio” che sta per essere demolito: era tutelato ai sensi dell’ART. 10 comma 1 del D.Lgs 42/2004 che riguarda tutti i beni mobili e immobili di proprietà degli enti pubblici o privati senza scopo di lucro, che abbiano più di 50 anni di vita dei quali non sia stata eseguita la verifica di interesse culturale ai sensi dell’ART 12 del citato decreto legislativo: fra le opere citate ci sono pure, oltre al vecchio municipio, anche le scuderie della Cascina Castello- se vuoi comprarti un castello sei ancora in tempo..- e il cimitero; conclusione amara: il vecchio municipio fra qualche giorno sarà un brutto ricordo, le scuderie sono in vendita, rimane il cimitero- chi offre qualcosa per il cimitero? Silenzio tombale!!), la mensa, la biblioteca, l’auditorium”. Continua poi il nostro sindaco: “per ben due volte abbiamo ampliato la scuola materna statale di Onzato” – non hanno tenuto conto stavolta del “forte aumento”della popolazione: forse pensavano di vendere le abitazioni a coppie sterili..bah- “Nel settembre scorso- continua il sindaco – è stata inaugurata una nuova scuola materna statale in via Cortivazzo” (anche qui però gli sfugge un piccolo particolare: che, per costruirla, si è reso necessario distruggere un giardino comunale, un campo da tennis, un piccolo campetto di pattinaggio a rotelle- pazienza!). “In via Colorne sono sorti la Farmacia Comunale e gli ambulatori medici”. Qui vorrei soffermarmi un attimo per una considerazione amara che mi tocca da vicino. Ditemi se esiste in tutta la provincia di Brescia una farmacia situata in mezzo ad una realtà industriale fatta di capannoni, lontana dal centro e dalla viabilità ordinaria. Ditemi poi come può un qualsiasi paziente che abiti ad Onzato o addirittura più lontano, raggiungere a piedi tale servizio e il proprio medico di fiducia.
All’epoca il sindaco, Ing. Bonomelli, attuale assessore alla provincia di Brescia, aveva promesso ai castelmellesi un pulmino che li avrebbe portati in quel di Colorne presso i medici di famiglia e la stessa farmacia: alzi la mano se qualcuno ha mai preso questo pulmino o altri mezzi consimili(insomma un tram chiamato.. desiderio!!). Era stato promesso in maniera solenne, ma in politica si sa le promesse vanno e vengono e in particolare a Castel Mella vanno e non ritornano più.
Continua il nostro sindaco: “Migliorata la viabilità generale..” - ??? – questa la lascio così, al vostro buon cuore!! “Ma – è il nocciolo di tutto l’articolo, l’asso nella manica- l’incremento demografico percentuale degli ultimi 10 anni di Castel Mella, con l’entrata in vigore del nuovo PRG, è stato solo (e lo sottolineo io che scrivo) del 26.9% e siamo preceduti da altri 9 comuni” (Che peccato! Che delusione! Non abbiamo preso neanche la medaglia di bronzo) e arzigogola poi; “poiché - è la scena madre- noi siamo al governo del paese da SOLI 14 anni, dal 1993 (quindi un anno prima del 1994)vuol dire che il maggior incremento demografico è stato fatto dall’Amministrazione precedente”. E’ fatta!! Suvvia, era ora che saltassero fuori i veri colpevoli. Quelli che hanno violentato il territorio del nostro comune. Sono stati loro, la giunta di sinistra quindi i comunisti, a costruire le case a Castel Mella. Loro, i leghisti, sono venuti dopo, non c’erano mentre si costruivano le case. “Saggia è stata anche la scelta- continua il sindaco in un delirio mistico- di separare le zone artigianali e commerciali (si riferisce evidentemente alla farmacia:area commerciale e agli ambulatori medici: area artigianale) da quelle residenziali”. Il giornalista poi chiede, quasi impaurito:” continuerete a crescere con questo ritmo”? Il nostro sindaco, sprezzante e infastidito dalla domanda risponde: “Direi proprio di no. Adesso abbiamo avviato l’iter per approvare il nuovo Piano di Governo del Territorio (di quel poco che è rimasto, aggiungo io), che prevede un rallentamento drastico dello sviluppo urbanistico e residenziale”( attenzione: ha detto rallentamento drastico e non sospensione!). “in pratica –continua- si procederà solo a completamenti” - ve lo dico io cosa significa questo completamento: 1) la piscina privata;
2) un albergo privato vicino alla piscina privata;
3) altre abitazioni private vicino alla piscina privata
4) altre abitazioni private in frazione di Onzato;
5) la rotonda-inutile- di viale Caduti appena dopo il ponte Mella- avremo così tre dico tre rotonde in appena 500 metri;
6) la bretella che si snoderà dalla rotonda in viale Caduti per raggiungere in primis il circuito di motocross e poi sfociare in tangenziale Sud a Brescia. “Nel cassetto –termina- abbiamo un progetto ambizioso: realizzare un’eventuale scuola superiore nel territorio di Castel Mella” e tutti ci auguriamo che sia l’unico sogno del nostro sindaco.

Nicola Mauroconsigliere comunale

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Dottore, ha proprio ragione, il pulmino per gli ambulatori di Colorne non si è mai visto!

Anonimo ha detto...

Ti credo che rallentano...si fan fatica a vender le case!

Anonimo ha detto...

Nella zona del nuovo parco ci sono ancora molte case invendute, per forza rallentano con le costruzioni.

Anonimo ha detto...

Ho capito perchè sabato mattina hanno inaugurato un'altro pezzo di scuola.

Anonimo ha detto...

La scuola superiore a CastelMella la fanno di sicuro, perchè a noi del rugby hanno detto che ci costruiranno il campo da rugby.

Anonimo ha detto...

Approfitto del giorno di chiusura del mio negozio per inserire un mio commento, a seguito segnalazione pervenutami da un cliente dell'apertura del vostro blog. Sicuramente l'incremento c'è stato ed è stato notevole, il problema è che il lasso di tempo è troppo piccolo per avere una sua omogenità questa crescita. Si fa fatica a creare un tessuto, tant'è che molte iniziative promosse dall'amministrazione risultano essere "spinte" a creare un'unione tra il nucleo storico dei cittadini ed i nuovi arrivati.

Anonimo ha detto...

Io alla nuova farmacia non ci vado, non ho la macchina e da via Monet mi è più comodo a piedi andare in centro, visto fortunatamente ho poco bisogno degli scomodi ambulatori.

Anonimo ha detto...

E' stato in generale l'intero hinterland della città a mettere a segno un importante sviluppo residenziale, rafforzato anche dal recente boom immobiliare e dalla grande richiesta di case della fine degli anni 90.
Nel nostro paese però si è costruito troppo in troppo poco tempo.

Anonimo ha detto...

Oltre a questo record, 10000abitanti, anche il fatto di avere solo 500 immigrati residenti nel nostro comune!

Anonimo ha detto...

Bene!
Chiederemo al nostro sindaco di iscriverci al campionato del mondo di boom di abitanti!

Anonimo ha detto...

C'è da aspettarsi che l'Amministrazione organizzi una festa "Salam e vi negher" per festeggiare il traguardo dei diecimila abitanti.

Anonimo ha detto...

è vero che il nostro paese ha solo 500 immigrati allora io mi domando e domando a tutti coloro che visitano questo blog, perchè per avere il contributo per gli affitti sono dovuto andare a far richiesta attraverso il patronato delle ACLI di castel mella?
la risposta si trova in un intervista rilascata dal sindaco Ettore Aliprandi.
in questa intervista orgogliosamente l'amministrazione diceva che rifiutava il contributo regionale che viene stanziato a tutti i comuni per contribuire al sostegno di chi paga un affitto ma il proprio reddito non gli garantisce di tirare a campare, motivando che piuttosto che un Euro finisse nelle mani di un immigrato rifiutava il contributo, ma io che sono di Castel Mella e non sono Immigrato ho dovuto arrangiarmi attraverso il patronato per avere quello che mi spettava perchè il comune lo ha rifiutato, invito tutti coloro che si sono trovato nella mia situazione a segnalarlo su questo blog
cordialmente

Anonimo ha detto...

Il tessuto sociale difficilmente si compone quando vi sono dei cambiamenti cosi grandi all'interno di un paese, ci vuole tempo, il primo fattore lo creano i bambini attraverso l'inserimento scolastico, serviranno anni.

Anonimo ha detto...

Il problema Dottore, è che è arrivato il doppio delle persone rispetto a 10 anni fa, ma le strade sono sempre quelle e al mattino si fa il triplo della coda per andare a lavorare!

Anonimo ha detto...

Il problema sta nel fatto che le strade sono rimaste uguali, purtroppo ogni famiglia ha almeno una o due macchine, negli orari di punta la situazione è parecchio congestionata.

Anonimo ha detto...

Ma hanno dovuto inaugurare un nuovo pezzo di scuola? Ma non sono nuove le scuole al nostro paese?

Anonimo ha detto...

Il problema è anche delle azienda che hanno lavorato in questi cantieri e che stanno avendo qualche ritardo nei pagamenti a causa dei ritardi nelle vendite.

Anonimo ha detto...

La Sua analisi dottore è concreta, sono arrivato in questo paese due anni fa e credevo che questo processo fosse avviato da numerosi anni, non credevo vi fosse stata una cannibalizzazione del territorio in cosi poco tempo.

Anonimo ha detto...

La cementificazione del territorio nel nostro paese è stata massiccia, benchè si dica che si tutelino le tradizioni locali, numerose aree agricole negli ultimi anni sono diventate fabbricabili e conseguentemente sono diventate case. Questo ha portato credo nelle casse del Comune numerosi soldini, ma credo che non si possa proseguire all'infinito a costruire.

Anonimo ha detto...

Ha ragione, basta costruire nel nostro paese. Se organizzate qualcosa in merito posso offrire il mio impegno di amico della natura e dell'ambiente.

Anonimo ha detto...

Il 16 febbraio, in occasione del 3°compleanno della ratifica del Protocollo di Kyoto, sugli effetti dei mutamenti climatici e le buone pratiche utili a diminuire le emissioni di gas serra, credo non sia stato organizzato alcunchè dal nostro comune. D'altronde questa espansione urbanistica a poco a che vedere con criteri di rispetto ambientale.

Anonimo ha detto...

L’enorme consumo di suolo che si continua a registrare negli ultimi anni in Lombardia, in particolare nel nostro territorio, la crescente compromissione delle risorse territoriali ed ambientali, l’importanza dei Parchi come valore del territorio e come presidio per la conservazione e la tutela di ecosistemi naturali, per la realizzazione di reti ecologiche anche in contesti fortemente urbanizzati non sembrano preoccupare il nostro Comune.
Vi prego di voler vigilare sull'operato dei nostri amministratori per la salvaguardia dei nostri figli.

Anonimo ha detto...

Condivido l'analisi, nella mia zona molte case, seppur già pronte per essere abitate sono rimaste invendute.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere cosa intende il Sindaco per migliorata la viabilità generale? Le uscite dal paese sono sempre due, la coda però al mattino e alla sera aumenta...

Anonimo ha detto...

Sono nato ed ho sempre vissuto nel nostro comune, ma ultimamente la dimensione che ha raggiunto non mi soddisfa più, troppe case e spazi verdi ridotti e gestiti non sempre bene. Vi è stata una distruzione e corrosione del territorio troppo ampia ed in poco tempo, viene voglia di spostarsi nella bassa dove la dimensione è ancora quella da paese vivibile a misura d'uomo.
ùGrazie per lo sfogo.

Anonimo ha detto...

UN po lungo il suo articolo Dottore, ma condivisibile.
Adesso sta a voi cercare di fare in modo che si arrivi a conservare il conservabile.

Anonimo ha detto...

Io sono arrivato da poco in paese, trasferendomi dalla città e trovo il paese carino con un bel parco al centro. Non sapevo però di questi retroscena, nemmeno della presenza del pcb. Mi ero informato sulla situazione del paese, ma mi era stata descritta come un'isola felice. Grazie per il contributo informativo.

Anonimo ha detto...

Eh ha ragione!
Ma i soldini che si ricavano fanno comodo!
Peccato però che tra un po non ci sarà più spazio per costruire nulla!
Mi sembra che questo concetto fosse stato ribadito anche da un'architetto durante un'assemblea pubblica durante la campagna elettorale se non sbaglio, che era intervenuto dando i dati e le conseguenze di tale deturpamento.

Anonimo ha detto...

Mia nonna mi diceva che Colorne è un po fuori mano, preferisce andare a prendere le medicine qui in centro...ma che strano il suo dottore è a Colorne!Ormai quando sei li che esci dalla visita eccoti la farmacia,comoda no?Peccato che debba essere sempre la mamma ad accompagnarla, se invece ci fosse un servizio di trasporto la nonna talvolta potrebbe essere indipendente.
Tenete in considerazione questa testimonianza per una proposta.

Anonimo ha detto...

Rispondo a chi chiede se le scuole sono nuove, si sono cosi, ma non sono state costruite tenendo conto di un tale afflusso di persone.
L'amministrazione sostiene che è una scuola modulabile, cioè che in base alle esigenze si adegua, però non credo che si pensasse arrivassero solo single o coppie impotenti!

Anonimo ha detto...

Bella la testimonianza della nonna!
Il pulmino per gli ambulatori non si è mai visto.

Anonimo ha detto...

Credo che qualcuno debba far capire al sindaco che la frase "rallentamento drastico dello sviluppo urbanistico e residenziale" vada sostituita con stop alla costruzione di nuove case!Datevi da fare, o comunque fate dei volantini ed informate tutti quelli che da poco abitano come me nella zona di via prat del portech.

Anonimo ha detto...

Ho visto che anche dove hanno costruito il nuovo Municipio ci hanno fatto una fila di casette a schiera,eh io che giocavo a tennis?
Dovrò convertirmi o al rugby o al motocross.

Anonimo ha detto...

Si capisce perchè non aumentano l'ICI a CastelMella, l'aumento delle case permette di non aumentare le aliquote, ma adesso che le case restano invendute come faranno ?

Anonimo ha detto...

Si capisce perchè non aumentano l'ICI a CastelMella, l'aumento delle case permette di non aumentare le aliquote, ma adesso che le case restano invendute come faranno ?

Anonimo ha detto...

A vederlo da fuori sembrerebbe una piccola Hollywood il nostro paese, invece qualche pasticcio l'han creato...per non dire che paghiamo la tassa sulle fognature per un sistema fognario che non c'è.
Almeno a Bagnolo pagavo ma c'era il depuratore.

Anonimo ha detto...

Dovevi vederlo qualche anno fa il nostro paese con una trentina di gru!

Anonimo ha detto...

Bisogna ricordare che, per quanto riguarda il carico antropico sul territorio, al puro e semplice aumento della popolazione si aggiungono le aree sacrificate ad edifici industriali, artigianali e commerciali, il cui spropositato incremento non sempre corrisponde ad un aumento proporzionale dell'occupazione, nè tantomeno alla creazione di posti di lavoro qualificati.

Anonimo ha detto...

Sottolineo però che se non costruivano le case vicino al nuovo parco, non sarei venuto ad abitare a Castelmella.

Anonimo ha detto...

Good post.

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