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28 febbraio 2008

AREA SEGNALAZIONI

Il compito dell'opposizione non è fare ostruzionismo a tutti i costi, o sollevare critiche fini a sè stesse, ma è quello di portare all'attenzione dell'amministrazione i problemi che i cittadini vivono giornalmente.

Attraverso le vostre segnalazioni noi ci impegniamo a portare la vostra voce all'interno del consiglio comunale, formulando proposte concrete volte alla soluzione dei problemi da voi indicati.

Vi invitiamo dunque a segnalarci le zone interessate, dandoci così modo di intervenire.



Gianmario Masserdotti

Consigliere comunale.

22 febbraio 2008

ICI Castel Mella


Nella serata dell’11 febbraio 2008 si è svolto il consiglio comunale, l’opposizione ha proposto alla maggioranza, durante la discussione del bilancio di previsione 2008 del comune di Castel Mella, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa.
Davanti alle resistenze della stessa maggioranza abbiamo proposto almeno la riduzione dell’aliquota, nell’intenzione di aiutare le famiglie di Castel Mella.
In molti altri comuni sì e proposto, o adottato provvedimenti simili, a Castel Mella non è stato possibile.

Gianmario Masserdotti
Consigliere Comunale

19 febbraio 2008

Centralina di monitoraggio dell'aria: promessa o impegno?


In occasione del Consiglio Comunale dello scorso 11 febbraio, su mia interrogazione in merito alla situazione del PCB nel latte nelle 5 stalle all’interno del comune di CastelMella, ho chiesto esplicitamente al Sindaco, il parere sull’eventualità di installare una centralina per il monitoraggio dell’aria nel nostro Comune.
Il Sindaco Ettore Aliprandi, mi ha detto che per una postazione fissa i costi sarebbero troppo alti (davanti alla salute forse i costi non sarebbero troppo da guardare…), ma l’Arpa su richiesta del Comune mette a disposizione le centraline “mobili”. Ho allora chiesto se è disponibile ad effettuare richiesta, per verificare le condizioni dell’aria sul nostro territorio e la concentrazione degli inquinanti nell’aria. Il Sindaco Ettore Aliprandi si è detto favorevole alla richiesta di centralina mobile per il nostro comune: vedremo se manterrà la parola!
E’ vero che i tempi sono lunghi, circa un anno, ma a suo tempo il consiglio comunale aveva votato una mozione che prevedeva un’assemblea pubblica sul PCB, che non è ancora stata fatta. Vedremo se con Aliprandi i tempi si accorceranno, noi aspettiamo la centralina.
La concentrazione di inquinanti nell’aria dipende sia dalla quantità di sostanze emesse dalle diverse sorgenti che dalle condizioni meteoclimatiche che possono favorirne o meno la dispersione.
Per quanto riguarda gli inquinanti primari (ossia prodotti direttamente dalle attività umane: monossido di carbonio, biossido di zolfo, ossidi di azoto, polveri sottili, benzene,…) il periodo più critico è quello invernale caratterizzato da massime emissioni e da situazioni di ristagno della massa d’aria al suolo, mentre nel periodo estivo si registrano elevati valori di ozono, inquinante secondario che si origina per effetto dell’intenso irraggiamento solare in presenza di inquinanti primari.
In ognuna delle stazioni sono installati degli strumenti che registrano in continuo i principali inquinanti presenti nell’aria; un computer industriale e un modem provvedono all’acquisizione, alla memorizzazione e all’invio dei dati al Centro di Gestione che, dopo aver effettuato il controllo di qualità, li diffonde al pubblico, alla Regione e agli Enti locali.

Ormai siamo una città fuorilegge dal punto di vista ambientale. Le Pm10, le micidiali polveri fini pericolosissime per i nostri polmoni e per la salute di anziani e bambini, hanno già superato in una centralina delle tre presenti sul territorio i 35 giorni di esuberi consentiti dalle norme dell’Unione Europea. Anche al Villaggio Sereno (la centralina attualmente più vicina al comune di CastelMella) siamo vicinissimi al tetto dei 35 superi. Ce ne sono stati già 28: 19 in gennaio e nove in febbraio. Ben 15 volte è stata superata la soglia d’allarme di 75 ug/mc, altre 13 volte solo quella d’attenzione.

Credo che questa iniziativa, che il Sindaco Aliprandi ha promesso di portare a termine, permetterà di avere dati aggiornati e certi sulla qualità dell’aria di CastelMella.

Andrea Ricca
Consigliere Comunale

15 febbraio 2008

Chi strumentalizza le Associazioni?


Esprimiamo il nostro dissenso nei confronti di chi compie atti simili, questo lede l'immagine di un'associazione seria e rispettabile come Mondo Bambino che attraverso il suo operato sul territorio promuove iniziative importantissime valorizzando una risorsa importante come i nostri bambini.

Cogliamo l'occasione per ribadire il nostro sincero apprezzamento a tutte le associazioni e ai loro volontari che operano sul nostro territorio.
A dimostrazione di ciò, nell'ultimo consiglio comunale avevamo proposto la costituzione di una "consulta permanente delle associazioni" proprio per dare maggiore forza alle stesse nei rapporti con terzi (fra cui l'amministrazione comunale).
Questa proposta è stata prontamente rigettata dalla maggioranza consiliare che evidentemente preferisce gestire i rapporti in modo singolo e particolaristico.

14 febbraio 2008

Scuola Superiore a Castel Mella?

Nella seduta del consiglio comunale del 11/febbraio/2008 la maggioranza ha approvato il progetto di realizzazione di un nuovo istituto scolastico superiore, impegnando i cittadini per una spesa di € 2.700.000.
Le domande da porsi sono;
- è necessario a Castel Mella un istituto scolastico superiore?
- L’amministrazione con una spesa di € 2.700.000 quali e quante esigenze dei cittadini sarebbe riuscita a soddisfare?
Visto che Brescia fornisce l’opportunità di avere istituti scolastici di qualunque tipo, l’amministrazione avrebbe potuto fare scelte diverse;
- Eliminare L’ICI sulla prima casa, un’ imposta che loro stessi ritengono ingiusta, questo avrebbe potuto andare a favore delle tante famiglie monoreddito che non arrivano alla fine del mese”l’importo da impegnare non superava i 330.000 €”
- La legge Finanziaria 2008 dava la possibilità ai Comuni di ridurre l’ICI per abitazioni che installavano tecnologie rinnovabili, pannelli solari e altre forme dal fotovoltaico al geotermico
- La stessa Legge Finanziaria prevede la proroga degli incentivi fiscali sulla detrazione IRPEF del 55% a favore di opere di riqualificazione energetica degli edifici
- Stipulare con Brescia Mobilità una convenzione a favore di chi utilizza il mezzo pubblico, una convenzione simile è stata stipulata dall’Università di Brescia, che prevede il seguente sistema, l’università anticipa a Brescia Mobilità l’importo dell’abbonamento annuale o semestrale permettendo così di utilizzare riduzioni fiscali riguardo il costo dell’abbonamento e dando la possibilità agli studenti di pagare in forma rateizzata l’importo dell’abbonamento
- Incrementare le borse di studio e assegni di studio, e per aiutare attraverso l’acquisto di libri di testo per le famiglie monoreddito.
- L’installazione di un impianto di pannelli solari sulla nuova scuola d’infanzia

Questo e molto altro si poteva fare ma la maggioranza ritiene prioritario realizzare una scuola superiore.

Gianmario Masserdotti.

12 febbraio 2008

Solidarietà al Papa: sincera....


In merito alla Mozione presentata dal Capo-Gruppo dalla Casa della Libertà Guido Bonomelli, che aveva come oggetto “La mancata presenza del Santo Padre all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università la sapienza”, esprimo il seguente giudizio;
Ribadisco piena e incondizionata solidarietà nei confronti di Benedetto XVI e ritengo che il Santo Padre sia uno dei Filosofi e Teologi più importanti del nostro secolo, il mancato confronto è stata un’occasione sprecata dall’intera Università, perché proprio essa è, e deve restare la culla del dibattito libero e del confronto civile e scientifico.
La sua assenza però non può e non deve essere oggetto di strumentalizzazioni politiche di nessun genere, che di volta in volta, cercano il responsabile identificandolo con una certa parte politica, che sia di destra o di sinistra, guai a chi si permette di strumentalizzare sua Santità, questo mi indigna come mi ha indignato l’assenza del Pontefice.
Gianmario Masserdotti
Consigliere Comunale

11 febbraio 2008

Castel Mella, il paese del boom:Crescita continua, ma controllata

E’ di giovedì 17 gennaio 2008 l’ultima intervista del nostro sindaco, Ettore Aliprandi, che commenta, con un giornalista del Giornale di Brescia, l’incremento demografico del nostro piccolo paese, diventato ormai grande, svezzato, vaccinato, pronto per partire militare e subito congedato per eccessiva mole o che dir si voglia obesità.
Castel Mella è il comune, lo dice l’ISTAT, che “negli ultimi 25 anni ha fatto registrare il maggior incremento demografico, che è pari al 110.1%”. E’ bello essere i primi della classe!!!
Dal 1/01/2008 siamo arrivati a 10.032 abitanti. Nel 2007 sono arrivati a Castel Mella ben 602 persone (cioè un altro piccolo paese che si unisce al nostro…). Ma perché Castel Mella è cresciuta così tanto? Il nostro sindaco in questa intervista fa pienamente luce sul quesito che tutti noi ci siamo posti. Prima dice:”Con il PRG (piano regolatore) approvato del Consiglio Comunale del 1994 – tenete a mente questa data, per favore – ed entrato in vigore nel 2000-2001 avevamo previsto uno sviluppo residenziale nella zona di via Prat del Portech” (che nome è direte voi- mah non era meglio chiamarla con un nome più accessibile? Che so.. via Giovanni, via Paolo, via Enzo..). “Ma, è sempre il nostro sindaco che parla, per far fronte al forte aumento della popolazione (quindi si era già al corrente di questo forte aumento..) avevamo previsto e poi puntualmente realizzato numerosi servizi pubblici a favore della Comunità”.
Qui il periodo, grammaticalmente, è strutturato come una avversativa: infatti inizia con un “ma”. Questo “ma”è, però, “giustificativo” e non avversativo. Nel senso che vuole giustificare il “forte aumento” che c’è stato dal 1994 in poi, di cui tutti, anche il sindaco precedente e i vari assessori –specie quello dei lavori pubblici- erano al corrente. Il senso di tutto ciò lo capirete dopo. Il sindaco dice ancora che si sono costruite le nuove scuole elementari e medie (omettendo qualche piccolo particolare:
1) che il polo scolastico è stato fatto espropriando il lascito Soletti della Cascina America- transeat-
2) le vecchie scuole elementari di Onzato sono diventate dei colorati appartamenti che nessuno vuol comprare; piccola nota sulle scuole elementari di Onzato: sono ancora citate nel nuovo PGT (Piano di governo del Territorio) di questi giorni, come “cose immobili che presentano interesse artistico e storico”, e facevano parte quindi del “Repertorio dei beni storico artistici della Provincia di Brescia – PTCP: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale –amen-), la palestra (anche qui omette di dire che una palestra c’era già, ma adesso non c’è più perché sopra, ma proprio sopra, è stato costruito il nuovo municipio; piccola nota pure sul municipio “vecchio” che sta per essere demolito: era tutelato ai sensi dell’ART. 10 comma 1 del D.Lgs 42/2004 che riguarda tutti i beni mobili e immobili di proprietà degli enti pubblici o privati senza scopo di lucro, che abbiano più di 50 anni di vita dei quali non sia stata eseguita la verifica di interesse culturale ai sensi dell’ART 12 del citato decreto legislativo: fra le opere citate ci sono pure, oltre al vecchio municipio, anche le scuderie della Cascina Castello- se vuoi comprarti un castello sei ancora in tempo..- e il cimitero; conclusione amara: il vecchio municipio fra qualche giorno sarà un brutto ricordo, le scuderie sono in vendita, rimane il cimitero- chi offre qualcosa per il cimitero? Silenzio tombale!!), la mensa, la biblioteca, l’auditorium”. Continua poi il nostro sindaco: “per ben due volte abbiamo ampliato la scuola materna statale di Onzato” – non hanno tenuto conto stavolta del “forte aumento”della popolazione: forse pensavano di vendere le abitazioni a coppie sterili..bah- “Nel settembre scorso- continua il sindaco – è stata inaugurata una nuova scuola materna statale in via Cortivazzo” (anche qui però gli sfugge un piccolo particolare: che, per costruirla, si è reso necessario distruggere un giardino comunale, un campo da tennis, un piccolo campetto di pattinaggio a rotelle- pazienza!). “In via Colorne sono sorti la Farmacia Comunale e gli ambulatori medici”. Qui vorrei soffermarmi un attimo per una considerazione amara che mi tocca da vicino. Ditemi se esiste in tutta la provincia di Brescia una farmacia situata in mezzo ad una realtà industriale fatta di capannoni, lontana dal centro e dalla viabilità ordinaria. Ditemi poi come può un qualsiasi paziente che abiti ad Onzato o addirittura più lontano, raggiungere a piedi tale servizio e il proprio medico di fiducia.
All’epoca il sindaco, Ing. Bonomelli, attuale assessore alla provincia di Brescia, aveva promesso ai castelmellesi un pulmino che li avrebbe portati in quel di Colorne presso i medici di famiglia e la stessa farmacia: alzi la mano se qualcuno ha mai preso questo pulmino o altri mezzi consimili(insomma un tram chiamato.. desiderio!!). Era stato promesso in maniera solenne, ma in politica si sa le promesse vanno e vengono e in particolare a Castel Mella vanno e non ritornano più.
Continua il nostro sindaco: “Migliorata la viabilità generale..” - ??? – questa la lascio così, al vostro buon cuore!! “Ma – è il nocciolo di tutto l’articolo, l’asso nella manica- l’incremento demografico percentuale degli ultimi 10 anni di Castel Mella, con l’entrata in vigore del nuovo PRG, è stato solo (e lo sottolineo io che scrivo) del 26.9% e siamo preceduti da altri 9 comuni” (Che peccato! Che delusione! Non abbiamo preso neanche la medaglia di bronzo) e arzigogola poi; “poiché - è la scena madre- noi siamo al governo del paese da SOLI 14 anni, dal 1993 (quindi un anno prima del 1994)vuol dire che il maggior incremento demografico è stato fatto dall’Amministrazione precedente”. E’ fatta!! Suvvia, era ora che saltassero fuori i veri colpevoli. Quelli che hanno violentato il territorio del nostro comune. Sono stati loro, la giunta di sinistra quindi i comunisti, a costruire le case a Castel Mella. Loro, i leghisti, sono venuti dopo, non c’erano mentre si costruivano le case. “Saggia è stata anche la scelta- continua il sindaco in un delirio mistico- di separare le zone artigianali e commerciali (si riferisce evidentemente alla farmacia:area commerciale e agli ambulatori medici: area artigianale) da quelle residenziali”. Il giornalista poi chiede, quasi impaurito:” continuerete a crescere con questo ritmo”? Il nostro sindaco, sprezzante e infastidito dalla domanda risponde: “Direi proprio di no. Adesso abbiamo avviato l’iter per approvare il nuovo Piano di Governo del Territorio (di quel poco che è rimasto, aggiungo io), che prevede un rallentamento drastico dello sviluppo urbanistico e residenziale”( attenzione: ha detto rallentamento drastico e non sospensione!). “in pratica –continua- si procederà solo a completamenti” - ve lo dico io cosa significa questo completamento: 1) la piscina privata;
2) un albergo privato vicino alla piscina privata;
3) altre abitazioni private vicino alla piscina privata
4) altre abitazioni private in frazione di Onzato;
5) la rotonda-inutile- di viale Caduti appena dopo il ponte Mella- avremo così tre dico tre rotonde in appena 500 metri;
6) la bretella che si snoderà dalla rotonda in viale Caduti per raggiungere in primis il circuito di motocross e poi sfociare in tangenziale Sud a Brescia. “Nel cassetto –termina- abbiamo un progetto ambizioso: realizzare un’eventuale scuola superiore nel territorio di Castel Mella” e tutti ci auguriamo che sia l’unico sogno del nostro sindaco.

Nicola Mauroconsigliere comunale

09 febbraio 2008

Convocazione Consiglio Comunale del 11/02/2008

E' convocato il Consiglio Comunale con il seguente O.d.g.:

1) Approvazione verbali seduta precedente.
2) Esame ed approvazione modifiche da apportarsi al regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sugli immobili e all'allegata tabella valutazione aree fabbricabili.
3) I.C.I. imposta comunale sugli immobili - Determinazione aliquote e detrazioni per l'anno 2008
4) Esame ed approvazione bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2008, pluriennale 2008/2010, relazione previsionale programmatica ed approvazione programma delle opere pubbliche anno 2008.
5) Comunicazione deliberazione della giunta comunale n.115 del 22/10/2007 riguardo il prelievo dal fondo di riserva.
6) Discussione mozione presentata dal gruppo politico "La Casa delle Libertà" sulla mancata presenza del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università "La Sapienza" di Roma.
7) Discussione mozione presentata dal gruppo politico "La Casa delle Libertà" sulla questione "Emergenza rifiuti in Campania"
8) Ordine del giorno presentato dal gruppo politico "La Casa delle Libertà" in materia di salvaguardia degli slots a Malpensa.
9) Ordine del giorno presentato dal consigliere Giovanni Caramagno in merito all'istituzione di una consulta permanente delle associazioni.
10) Risposta ad interrogazione presentata dal consigliere dott. Andrea Ricca sulla presenza di PCB nel latte.

02 febbraio 2008

PCB a Castel Mella: facciamo un po’ di chiarezza…


Innanzi tutto credo sia doveroso ripercorrere brevemente alcuni tratti per meglio comprendere la Storia fatta soprattutto di fatti perchè sul tema della salute spesso le parole dette non sono supportate successivamente da fatti concreti e tangibili.
Come è noto grossomodo nella seconda metà degli anni novanta si inizia a parlare della “faccenda” PCB a Brescia in prossimità della celeberrima Società Caffaro (Via Milano).
Negli anni successivi vengono effettuati approfonditi accertamenti sull’inquinamento da parte degli organismi competenti (ASL, ARPA e altri enti) commissionati soprattutto dal comune di Brescia e dalla stessa Caffaro (costretta da pronunciamenti degli organi giudicanti).
Ricordo in particolare il “PIANO OPERATIVO PER LA CARATTERIZZAZIONE DELLE ROGGE” realizzato dalla stessa Caffaro nel 2004, dove emergono in maniera evidente due aspetti: il veicolo di trasmissione “predominante” dell’inquinamento è la fitta rete di rogge (fra cui la roggia Sorbanella) che attraversano la città e convergono verso il fiume Mella nei comuni dell’hinterland cittadino (fra cui il nostro paese) e i valori di inquinamento diminuiscono progressivamente allontanandosi dal centro (la Caffaro stessa).
Sempre nello stesso anno (2004) l’ARPA prosegue nelle sua attività di caratterizzazione del territorio e notifica ai comuni di Brescia e Castel Mella i risultati delle analisi dei terreni che evidenziano le aree contaminate; nello stesso anno il comune di Brescia emette una serie di ordinanze restrittive per la tutela della salute dei cittadini (per approfondimenti si veda il sito del comune di Brescia).
Nel mese di dicembre 2005 viene diffusa anche la relazione anche dell’ASL sulle indagini effettuate, dove si evidenzia fra il resto la contaminazione (superamento dei limiti) di tutti i campioni prelevati in territorio di Castel Mella; in questo caso sia il Comune di Brescia sia il Comune di Castel Mella emettono ordinanze restrittive.
La storia degli ultimi due anni è naturalmente ricca di ulteriori analisi, approfondimenti da parte degli organi preposti in tutta l’area interessata dall’inquinamento (soprattutto nel comune di Brescia ma anche in parte di Castel Mella) che hanno permesso acquisire nuovi elementi di caratterizzazione dell’inquinamento.
Appare del tutto evidente la diversità di comportamento negli anni da parte dei due comuni Brescia e Castel Mella.
Da una parte (Brescia) ha sempre cercato di mantenere viva l’attenzione sul “problema PCB”, mantenendo informati i cittadini, commissionando (finanziando) ricerche e approfondimenti, spronando gli altri enti (ARPA, ASL, Provincia, Regione, Ministeri competenti), collaborando fattivamente ad individuare le possibili soluzioni, emettendo puntualmente (ad ogni evidenza emersa dalle analisi) ordinanze sempre più restrittive per la tutela della salute dall’altra Castel Mella che si è limitata a fare esclusivamente gli “atti dovuti” evitando di informare la cittadinanza ad esclusione dei “pochi” cittadini oggetto delle ordinanze stesse.
Per onestà va riconosciuto che l’area e i valori di inquinamento presenti in territorio di Brescia sono in misura molto (di parecchio) superiori a quelli in territorio di Castel Mella come va altresì evidenziato che le risorse finanziarie di cui dispone Brescia non siano paragonabili a quelle di Castel Mella.
Organizzare un’assemblea con i cittadini, pubblicare un piccolo opuscolo con i risultati delle analisi, devolvere anche solo poche decine di migliaia di euro del proprio bilancio per finanziare ricerche e analisi sul terreno o sulla popolazione, forse questo era nelle possibilità della nostra amministrazione che invece ha preferito “minimizzare” il problema limitandosi a fare il minimo indispensabile “prescritto dalla legislazione vigente”.
A scanso di equivoci preciso ulteriormente che la situazione di Castel Mella, ad oggi è assolutamente marginale, molto meno compromessa rispetto a quella di Brescia; va comunque rilevato che le analisi e le caratterizzazioni da parte degli organi competenti (in primo luogo ARPA) sono tuttora in corso.
Certo se si fosse saputo che anche solo in una piccola parte (come emerge dalle analisi fin qui effettuate) del territorio vi erano tracce di PCB forse costruire (ma anche vendere) case a Castel Mella sarebbe stato più difficile…
Un ultimo accenno alla pista di Motocross, che è bene precisare tuttora chiusa come disposto dall’ARPA, in attesa di ulteriori accertamenti; nessuno ha nulla da eccepire ne sulla pratica di uno sport che può piacere o meno ma non è questo il punto, ne tanto meno sui cittadini che lo praticano ma affermare che quanto è accaduto negli ultimi mesi in quell’area, posizionata a ridosso di un “sito inquinato di interesse nazionale” sia frutto di una strumentalizzazione politica contro l’amministrazione che ha causato danni all’intera collettività mi pare francamente una distonia smentita della sequenza dei fatti: sequestro disposto dalla Procura, dissequestro temporaneo e quindi blocco “cautelativo” da parte dell’ARPA (a meno che la Procura e l’ARPA siano organi “politici” e non “tecnici” ma non mi pare…).
Non sarebbe stato più opportuno da parte dell’amministrazione effettuare qualche accertamento “preventivo” sull’area visto la posizione sul territorio prima di consentire il cambio d’uso?
Concludo con una riflessione immaginiamo se quanto è successo in quell’area fosse successo in una zona “urbanizzata” negli ultimi anni …
Per approfondimenti:

Comunicazioni istituzionali a Castel Mella....

Dai dati pubblicati negli ultimi mesi da varie fonti, si stima che il numero di persone online in Italia si possa collocare (secondo diversi criteri di frequenza d'uso) fra i 14 e i 18 milioni. Con una tendenza a crescere che, da parecchi anni, e in particolare dal 1998, è continua nel tempo. Nell'Italia del quotidiano tra immondizia, crisi economica e aumenti dei prezzi, parlare di internet, di nuove tecnologie sembra una stonatura.
Vi è un'Italia a due velocità, in trasformazione rapida sul web e in declino o almeno statica nel resto. Pensiamo che soltanto in questi giorni è all'esame in Parlamento la disposizione che abolisce l'uso della macchina da scrivere per l'esame di stato dei giornalisti introducendo l'uso del personal computer. La rete può essere sfruttata per creare delle soluzioni nuove al degrado istituzionale e sociale? Possono le istituzioni avvalersi della tecnologia della rete per attuare una politica del fare e accorciare la distanza con gli elettori? Può il singolo cittadino grazie alla rete limitare le conseguenze del degrado sociale ed economico? Proprio le nuove tecnologie e con esse l'utilizzo di internet, sono stati in questi anni il volano che ha modificato anche l'approccio dell'utente al consumo. Gli atteggiamenti dei consumatori si sono trasformati rispetto al passato: mentre prima si comprava per rispondere a esigenze di identificazione in una determinata classe sociale, o per motivi legati alla mera sussistenza, oggi ci troviamo di fronte ad un nuovo consumatore, più critico, e orientato verso consumi high cost e low cost.Oltre alla sempre maggiore "digeribilità" della rete, gli aumenti dei prezzi (specie dei beni di prima necessità) sono stati quindi sempre più una spinta ulteriore per il cittadino a sperimentare nuove e più convenienti possibilità di acquisto e di scambio in rete.In quest'ottica la rete sembra offrire per la prima volta un mercato sostanzialmente globale nel tempo e nello spazio, in cui non ci sono vincoli di distribuzione e che sta rappresentando un potente motore per i consumi. Il web è ormai diventato un luogo in cui il "consum@tore" ha la possibilità di confrontare le offerte commerciali dei vari competitor e la possibilità, tramite i forum, di conoscere le esperienze di acquisto degli altri, infatti, nell'"economia dell'abbondanza" conta la fiducia, e in rete - soprattutto i più giovani - si fidano più del parere dei loro coetanei che dei grandi media, tradizionali agenzie del consenso.Classico il caso delle piattaforme commerciali presenti sulla rete.Come tutti sanno Ebay riproduce virtualmente i meccanismi di una vera e propria asta, consentendo a qualsiasi individuo di realizzare una proposta di vendita inserendo il proprio annuncio, gli utenti valutano il prodotto e fanno un'offerta, la migliore delle quali vince aggiudicandosi il prodotto. Forse non tutti sanno però, che ogni acquirente a transazione finita lascia un feedback sul comportamento che ha avuto il venditore. Tali commenti se positivi consentono di acquisire dei crediti che migliorano la reputazione del venditore rendendogli più facili le transazioni future. Il successo di molti venditori ha trasformato un occasionale inserimento di annunci di prodotti, solitamente elettronici e da collezione, in una vera e propria forma di lavoro, perciò sono nati su ebay tanti negozi virtuali.Anche le Istituzioni stanno cercando di adeguarsi all'informatizzazione della vita sociale, culturale ed economica, con alterni risultati al momento.Se prendiamo ad esempio la pubblica amministrazione notiamo come si sia intervenuto anche qui sullo sviluppo dell'amministrazione elettronica e la buona gestione dei servizi d'interesse economico generale, collegati ad un potenziamento dei finanziamenti privati, possono portare ad una migliore cooperazione fra gli operatori pubblici e privati nell'interesse degli utenti e dei prestatori di tali servizi. Ecco che con l'ultima Finanziaria, recentemente approvata, le PA saranno tenute a utilizzare i servizi Voce tramite protocollo internet (Voip) che dovrebbe permettere un risparmio maggiore permettendo di ottimizzare e razionalizzare i flussi comunicativi, velocizzando lo scambio di informazioni complesse.Il sistema può essere inoltre utilizzato anche per le videotelefonate e scambiare documenti. Sempre nello stesso provvedimento vi è anche la disposizione che obbliga alla fatturazione telematica verso tutte le PA.
Il nostro auspicio è quello che anche il Comune di Castel Mella possa presto migliorare il proprio sito internet, che rispetto ad altre amministrazioni pubbliche risulta poco efficace e povero di contenuti.
Lo sviluppo di internet ha inoltre mutato il mercato dei contenuti dapprima appannaggio della tv classica che è approdato anche sulla rete. E' sempre infatti più in crescita la diffusione della Iptv, la tv via internet e della modalità che si basa sul concetto di video 'streaming' cioè sulla trasmissione di programmi televisivi con modalità 'unicast' non solo da parte di stazioni (Web) emittenti, ma anche da parte dei 'peers', e cioè dei partecipanti alla comunità p2p. Sempre più cittadini acquistano via internet prodotti, servizi e contenuti creativi. Proprio di questi giorni è anche la fine della classifica musicale dei CD singoli. La classifica dei più venduti si baserà sulle canzoni scaricate via internet e cellulare. L'utente sarà sempre più orientato a consumare brani dalle piattaforme digitali, in forma liquida, a vedere concerti on demand (su richiesta) indipendentemente dal luogo in cui si trova.Un segno di ulteriore cambiamento dei consumi.

A tal proposito ci sono i pannelli luminosi che il comune ha posto in alcune vie di maggior transito, ma che spesso riportano purtroppo lo stesso avviso per mesi, salvo essere spenti. Mi auguro che questo strumento di comunicazione possa essere migliorato e permettere una più facile veicolazione alla cittadinanza di informazioni.
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