Dopo la nomina del nuovo assessore ai servizi sociali (di cui si è data notizia nel precedente post), è stato pubblicato un filmato dove un noto consigliere di minoranza esprimeva dubbi nel merito di questa scelta.
Essendo in democrazia ogni voce, anche in dissenso, è degna del massimo rispetto.
Detto questo ci paiono comunque doverose alcune considerazioni:
- Il neo assessore è stata scelta in base alla sua "competenza", come il suo predecessore; la giunta Franzini ha sempre anteposto la "competenza" all' "appartenenza".
- Francamente pare singolare che, proprio chi ha sempre anteposto "l'appartenenza" ad un determinato partito come pregiudiziale per la nomina a qualunque incarico (e non solo assessorili), ponga oggi la questione dell'appartenenza di un membro della giunta.
Solo per ricordare, a chi forse difetta di memoria, alcuni esempi (da questo blog):
Costo della politica la soluzione castelmelleseRevisore unico elezione bipartizan
Fra l'altro in passato qualche scelta si è pure dichiarata "non opportuna" nel merito (si veda la questione del tecnico comunale condannato).
- Paola Filippini è innegabile: appartiene e milita attivamente nei ranghi del Partito Democratico, ma è altrettanto innegabile che questo non sia motivo di vergogna alcuna.
Infine una domanda: siamo certi che questi reiterati attacchi al Partito Democratico (e ai sui esponenti castelmellesi) siano frutto della della preoccupazioni per il bene dei castelmellesi o non rispondano piuttosto ad una logica (a precise direttive) di partito ?
Ricordiamo che anche nelle dimissioni del precedente assessore qualche pressione è arrivata indebitamente da membri dello stesso partito al di fuori del nostro territorio.

1 commento:
Ma pensa questa non la ricordavo...
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