A proposito della contestata
costruzione di un supermercato Castel Mella, sul Giornale di Brescia di martedì
1 ottobre si è dato ampio risalto alla
protesta e alle opinioni del comitato di cittadini costituitosi in opposizione
alla approvazione del piano edilizio da parte del consiglio comunale tenutosi il
30 settembre.
Ma se al giornalista il Comitato ha
esposto le proprie legittime opinioni
con coerenza e
ragionevolezza, la videoregistrazione
del consiglio, disponibile sul sito istituzionale del Comune, ci mostra
lo spettacolo avvilente di questi stessi aderenti al comitato, e primo fra tutti il dott. Ratti, interrompere il Sindaco nel suo intervento, insultandolo con le peggiori parole, uscendo infine in gruppo dalla sala consigliare con urla e invettive nei confronti dei consiglieri e del pubblico, senza permettere alcuna replica.
lo spettacolo avvilente di questi stessi aderenti al comitato, e primo fra tutti il dott. Ratti, interrompere il Sindaco nel suo intervento, insultandolo con le peggiori parole, uscendo infine in gruppo dalla sala consigliare con urla e invettive nei confronti dei consiglieri e del pubblico, senza permettere alcuna replica.
Mancando totalmente di rispetto delle istituzioni, che non
dovrebbe venir meno soprattutto nel
luogo e nel momento dove la democrazia si esercita.
Un tale episodio non meriterebbe
altra attenzione, se non quella di un
legale, tuttavia una risposta va data perché le motivazioni portate dal
Comitato non sono così trasparenti come le si vuol far passare e nell'argomentazione
viene steso un velo sulla verità dei fatti:
1) L'area del supermercato fu resa
edificabile da un PGT che non ci appartiene e che per il quale
si sta per avviare l'iter di revisione.
Nel 2010 questo PGT era stato approvato dalla maggioranza Lega-PdL con la ferma
opposizione della Lista Uniti per Castel Mella oggi maggioranza. Quest'area del
supermercato che oggi scalda tanto gli animi non è che una briciola di quanto i
precedenti amministratori hanno reso edificabile con quel PGT, incassando
centinaia di migliaia di euro (ovvero legando le mani al comune) ed ipotecando
in maniera irreversibile il futuro di enormi zone di verde agricolo.
Se già nel 2010 il Comitato si fosse unito alla battaglia della Lista
Civica contro il PGT approvato da Lega e PDL probabilmente il supermercato non ci sarebbe stato.
2) Finché
è in vigore questo PGT non si può
cancellare l'intervento del
supermercato, come pretende il Comitato,
se non esponendo il Comune a forti rischi legali e risarcimenti
economici. Per senso di responsabilità abbiamo scelto la strada di giungere ad
un accordo per limitare l'impatto dell'intervento. Perciò si è deciso di imporre una
sensibile riduzione della edificabilità, riducendola a 2.100 metri quadri
rispetto ai 5.700 previsti.
3) E'
facile accusarci di incoerenza politica e di aver disatteso le promesse
elettorali, ma non è nostra abitudine rischiare i soldi della collettività per
battaglie legali che mettono a
repentaglio le finanze del Comune a spese della collettività. Perciò abbiamo
compiuto questa scelta che non ci piace ma che riteniamo essere il male minore.
4) In quanto a coerenza dei
programmi non vogliamo lezioni. Mentre
nella campagna elettorale del 2006 Lega e PdL si facevano difensori dei
commercianti e dell'ambiente, nel 2010 approvavano un PGT dove è prevista un'area commerciale di 62.000mq e dove , a nemmeno 100m dal supermercato in
questione, doveva sorgere un polo
scolastico superiore occupando un'estesa area
accanto al santuario della Madonnina del Boschetto da sempre circondato di campi.
5) Infine.
E' ingenuità quella del Comitato che richiede di non approvare il piano
edilizio proprio all'ultimo passaggio in consiglio comunale, a due mesi
dall'assestamento di bilancio, quando tutti gli impegni di spesa sono presi e
il venir meno degli oneri di costruzione ci provocherebbe lo sforamento del
patto di stabilità?
Se non ingenui, sono quanto meno distratti
visto che nell'area del supermercato le ruspe giacciono minacciose da oltre 3
anni.
Nonostante
le polemiche siamo sereni, in quanto certi di
aver pienamente rispettato la legge e di aver come sempre fatto di tutto per
scegliere la strada migliore per il nostro Paese.
MARCO FRANZINI
(Lettera inviata al Giornale di Brescia in attesa di pubblicazione)
5 commenti:
Non resta molto da commentare... perché il comitato non si è opposto quando lega-pdl hanno approvato il PGT? Perché a questo comitato il verde inizia ad interessare solo ora? Forse perché non è il verde la loro preoccupazione, ma questo è solo un modo per infangare l'attuale amministrazione che deve sopportare le conseguenze di scelte fatte dai palazzinari precedenti.
Bella ed esauriente la risposta del Sindaco, bravo!
Caro sindaco, sei proprio sicuro che il comitato non si fosse opposto anche al precedente progetto?
Eppoi qualcosa abbiamo fatto per opporci: abbiamo eletto te...
Casualmente a capo di questo comitato ci sono i capi e militanti della lega che x questo affare cii hanno rimesso le elezioni. Adesso pur di infangare la nuova giunta si alleano in una lotta contro le loro stesse decisioni. Proprio bravi. Roba da PDL
A me risulta che a capo del comitato ci sia una persona che con la lega non ha nulla da spartire, se poi vogliamo far passare questo messaggio il rischio è che sottovalutiamo l'evento liquidandolo con battute di spirito prive di fondamento.
In un paese dove la lega ha sempre avuto il 70% dei voti scommettete che se organizzo una squadra da calcetto a livello statistico almeno il 50% saranno leghisti.
Fare questa analisi significa vedere l'albero e non la foresta, attenti perché se vi concentrate sull'albero il rischio è quello di schivare una betulla per poi schiantarsi contro una quercia.
Buona serata a tutti.
Per onor di verita' a capo del comitato non ci risultano esponenti leghisti, anche se questi ultimi si stanno ergendo, senza troppi meriti (e poca memoria storica) a loro "paladini".
Posta un commento