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03 ottobre 2008

Revisore Unico: Elezione bipartizan ? Bonomelli dice NO

Nel corso del consiglio comunale del 29/9 al punto 4 vi era l’elezione del revisore unico, figura molto importane all’interno del Comune, in quanto garante delle questioni amministrativo/economiche. Per i comuni con meno di 15.000 abitanti non vi sono più 3 revisori ma un'unico revisore, secondo le ultime disposizioni di legge.
Il nostro consigliere Lucio Pedroni, ha chiesto prima dell’inizio delle formalità per l’elezione, al presidente, Andrea Bozzi, che i capigruppo si trovassero per definire una candidatura comune superpartes, vista l’importanza dell’elezione.
Significativa questa apertura, in modo che vi fosse univocità d’intenti.
Guido Bonomelli, capogruppo della "Casa delle Libertà - Aliprandi sindaco",
diceva seccamente NO!!
Nessuna apertura. Niente candidato superpartes.
Il nostro voto è stato quello di scheda bianca.

E' stata elettta la Sig.ra Monica Margariti, moglie del Sindaco della Lega Nord di Chiari.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Dicono della Sinistra, poi quando è ora, trakkete che ci piazzana li ...la moglie del Sen. Mezzatorta!

Anonimo ha detto...

POVERA ME CHE HO PRESENTATO LA MIA CANDIDATURA.

Anonimo ha detto...

Vorreste farmi credere che a parti invertite non avreste fatto altrettanto?

Dai siate seri per un momento e... non fate le vergini della politica che il paese sta ancora piangendo degli scellerataggini compiute nei 40 precedenti all'attuale amministrazione.

Anonimo ha detto...

La persona in questione avrà certamente tutti i requisiti necessari....

Anonimo ha detto...

Nuovi politici... vecchie logiche spartitorie clientelari.

In Italia non cambia mai nulla!

Anonimo ha detto...

ma scusate un incarico così delicato non dovrebbe spettare "di diritto" all'opposizione come la presidenza delle commissioni "bilancio" nei grandi comuni?

A brescia (altra giunta leghista) l'unica presidenza di commissione data all'opposizione è quella che si occupa del bilancio.

Anonimo ha detto...

Non ho parole, perfino il sindaco leghista di Brescia Rolfi ha affidato l'incarico di presidente della commissione bilancio all'opposizione.

Forse a Castelmella gli amministratori appartengono ad una corrente diversa della lega.

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Brescia è l'on. Adriano Paroli del PDL (ex Forza Italia), Fabio Rolfi (LEGA NORD) è il vice-sindaco.

Il secondo ha una visibilità mediatica decisamente superiore e questo può generare indubbiamente errori di confusione fra i due.

Anonimo ha detto...

Parlavo del sindaco "effettivo" di Brescia non di quello "ufficiale"!

Anonimo ha detto...

guarda te come vanno le cose....... si accusa il centrosinistra di occupare le poltrone quando governa e poi vediamo che il metodo della lega non è differente.
è vero non sono tutti verginelle, ma concorderete con me che quando la lega criticava l'utilizzo esagerato delle auto blu e poi si scopre che anche loro le utilizzano in modo non proprio adeguato, o quando si affidano incarichi agli amici degli amici................
forse ROMA LADRONA SARA DIVENTATA ROMA POLTRONA.......

Anonimo ha detto...

Prima di parlare per nulla, sapete chi è il rag. Monica Margariti, quali sono i suoi titoli e capacità professionali.

Avreste scoperto che ne ha tutta la competenza e evitato di sollevare un polverone inutile!

Anonimo ha detto...

La professionalità della persona non è in discussione ne l'adeguatezza al ruolo ma il "METODO" della sua designazione.

Anonimo ha detto...

Segue una delle mie aziende, il Rag. Franco a Chiari, so come lavora.
E' il metodo che è come quello usato dai tanto criticati comunisti.
In questo avete imparato veramente poco!

Anonimo ha detto...

Rolfi Sindaco effettivo?!?!?
Tra conferenze STAMPA, comunicati STAMPA, dichiarazioni STAMPA, note STAMPA ed incontri con la STAMPA lo trova il tempo di fare qualcos'altro??? Conosciamo tutti le sue opinioni riguardo a qualsiasi fatto o atto apparso sui giornali negli ultimi anni, questo non vuole dire che risolva tutto lui, anche perché tolta la sicurezza non ha altre deleghe.. Quindi interviene a commento di decisioni e fatti che non rientrano nelle sue competenze e sulle quali non decide! Tuttavia non penso che Paroli &Co. accetteranno questa situazione per tutti i prossimi 5 anni. Se la Lega vuole rivendicare come proprio ogni provvedimento dell'amministrazione bresciana (come lo smantellamento del campo di via girelli) la prossima tornata elettorale vada da sola, così altro che vicesindaco, neanche al ballottaggio vanno.

Anonimo ha detto...

"Guido Bonomelli, capogruppo del Partito delle Libertà"

Guido Bonomelli non è capogruppo ne tanto meno fa alcun modo riferimento al "Popolo della Libertà", partito politico nato dall'unione di AN e FI.
E' semmai esponente della Lega e capogruppo della lista "Casa della Libertà - Aliprandi Sindaco".
Vi Pregherei di correggere celermente l'inesattezza.

Buon Lavoro,
Daniele Mannatrizio
AN - PDL Castel Mella

Anonimo ha detto...

Precisiamo che Bonomelli è stato eletto nell'attuale coalizione della casa delle libertà, essendo lui a fare ogni dichiarazione di voto si da per assodato che il capogruppo è bonomelli, sicuramente con il popolo della libertà non centra nulla essendo una coalizione fatta da FI,AN.

Anonimo ha detto...

Debbo dire che avendo votato lega mi aspettavo di non fare alcune scelte, criticate in precedenza alla sinistra castelmellese:un occasione sprecata.

Anonimo ha detto...

Su C.M. servizi non si dice niente???

Anonimo ha detto...

Mamma mia!! A dir poco stomachevole questa storia.
Gli anni passano ma la storia non insegna niente.
Cmq la voce in paese sta girando.

Anonimo ha detto...

La cosa spiacevole (per la maggioranza)è che la Legge Finanziaria del 2007 mette dei paletti proprio alle Amministrazioni che oltrepassano il nesso tra potere rappresentativo e responsabilità. Spiego: un amministratore locale è elettivo e quindi risponde del suo operato agli elettori che lo hanno eletto.E' ovvio che in questo suo operato va inclusa la gestione delle aziende dell'ente che rappresenta(il Comune).Ma in queste aziende di servizi l'amministratore eletto alla fine non ha più potere decisionale.Se il cittadino elegge i propri rappresentanti, ma a comandare, nei servizi pubblici più rilevanti, sono altre persone che l'elettore non ha conosciuto nè tanto meno eletto, si crea un gap di legittimazione. Questo è successo nel nostro comune.Il sindaco conosce il nuovo presidente - non eletto dai cittadini- in quanto è la moglie del consigliere comunale già presidente lui stesso della stessa società di servizi, però legittimo in quanto eletto dai cittadini.La partita si gioca in famiglia (la famiglia Andreoli). Il risultato è che i 3000 euro rimangono in casa. Se questo non è conflitto di interessi come lo chiamate? Alla fine l'equazione "teniamo famiglia" la fa propria anche la "virtuosa" Lega.

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