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28 ottobre 2008

Incontro pubblico sul "DECRETO GELMINI"

Segnaliamo un incontro pubblico organizzato dalla locale associazione culturale "TRACCE" sul celeberrimo "DECRETO GELMINI" che si terrà il prossimo martedì 4 novembre alle 20.45 presso l'auditorium comunale "Giorgio Gaber".

Scarica l'invito

23 commenti:

Anonimo ha detto...

A mio parere è la riforma migliore che si potesse fare della scuola italiana.
Era ora che arrivasse finalmente un ministro che non si facesse intimorire dai soliti pseudo-intellettuali di sinistra il cui vero scopo era di mantenere i privilegi di pochi (gli insegnanti) a danno dei molti (i cittadini: contribuenti e utenti di un servizio inefficiente).

Brava Maria Stella...

Anonimo ha detto...

Si deve fare un grande applauso al ministro Gelmini (non a caso bresciana DOC e quindi brescianamente concreta) che finalmente ha avuto il coraggio di iniziare a sgretolare la casta degli insegnanti.

Ritengo che noi cittadini contribuenti, studenti e genitori non potremo che averne benefici.

Anonimo ha detto...

Grazie della segnalazione.

Anonimo ha detto...

Cercherò di esser presente

Anonimo ha detto...

Avremo si dei benefici... lo studente che si trova un "Insegnante" con "scarse capacita'"
avrà un carriera scolastica fantastica........

Con quale criterio si lasciano a casa gli insegnanti....
Il solito.Precariato ed i giovani.

Avremo così vecchie insegnanti con vecchi metodi di insegnamento...

E i benefici per i contribuenti...
dall'anno prossimo non pago più le rette scolastiche che bello.....

Ho paura che tutti quei soldi risparmiati con questo decreto, finiscano sempre nelle stesse tasche.....

Anonimo ha detto...

Ma che centra col vostro ruolo di opposizione a castel mella?

Anonimo ha detto...

Ma che privilegi avrebbero i professori? A parità di lavoro sono quelli che guadagnano di meno in tutta l'unione europea, informatevi prima di fare commenti non pertinenti!

Anonimo ha detto...

Neppure il "mondo" finisce dopo il ponte sul Mella al confine con i comuni limitrofi.

Ci piaccia o meno siamo parte di uno Stato, alle cui leggi siamo sottoposti... ma questo è poco federalista (ogni "territorio" pensi per sè).

Anonimo ha detto...

Credo che sia interessante proporre iniziative che possano coinvolgere quotidianamente molti dei residenti a CastelMella, semplicemente l'intento di dare voce ad un'iniziativa che può forse per qualcuno essere formativa.
In questo caso credo che il ruolo di opposizione non centri, semplicemente informazione.
COme nel caso del bando sulle case, una decina di ragazzi del paese mi hanno chiesto delle info in merito, perchè per tutti al giorno d'ggi è dura comprare una casa, ho voluto che non restasse informazione esclusiva, ma fosse anche per qualcun altro risorsa,ù
Grazie
Andrea Ricca
Consigliere Comunale

Anonimo ha detto...

il Maestro è colui che ha di più ed è più grande perché il latino magis, da cui magister, significa proprio di più. È questo, s’intende, un di più di umanità: l’educazione e l’arricchimento di sé sono condizioni essenziali per poter divenire guida saggia e colta, capace di dialogare e dare esempi di vita, di porsi come punto di riferimento costante e accompagnare gli alunni condividendo con essi lo stesso cammino di formazione, di agire con equilibrio e autorevolezza all’interno di quella relazione educativa che è essenzialmente rapporto umano fecondo, in cui ciascuno può ricevere l’aiuto più valido nella ricerca

Anonimo ha detto...

La figura dell’insegnante, del Maestro, dell' Allenatore, del Sifu, del Guru, ecc... E’ una figura forte e che influenza con una istintiva naturalità, analogamente alla figura del padre naturale, il modello comportamentale del ragazzo-allievo, non solo nel sociale ristretto della palestra, ma anche nella vita e nostro più ampio sociale quotidiano. Questo è tanto più realmente riscontrabile, soprattutto se l’allievo è in età adolescenziale, ma notiamo che la maturità interiore e biologica della personalità, non è spesso legata indissolubilmente a quella anagrafica e quindi, sicuramente la sua influenza potrebbe arrivare in generale ad intaccare con l’esperienza fatta, la personalità (in continuo “accomodamento”) di ognuno degli allievi. Importantissima ragione, a mio avviso, per cui il vero e consapevole “Maestro” dovrebbe essere prima di ogni altra cosa, un uomo con una certa coscienza, un educatore e persino anche un pò psicologo… e solo successivamente poi, anche un insegnante tecnico, stratega e tattico… Noto ultimamente e forse persino con ormai troppa superficialità, come ognuno si autodefinisca “Maestro” pensando di dovere o poter indicare con questo, di possedere un diploma di qualifica che lo definisca tale… Sinceramente io non penso affatto, che un diploma attaccato alla parete, per quanto attendibile esso sia, possa qualificare e significare senza alcun dubbio la difficile e delicata, quanto importantissima figura del Maestro!

Anonimo ha detto...

Il ruolo di un politico (che deriva da polis=città) sia di informare e formare i cittadini.

Pur non condividendo l'ideologia a cui si ispira l'opposizione castelmellese, ritengo che in questo caso abbia "fatto il suo mestiere".

Concordo che Castel Mella non è un Principato (o un Feudo) a se stante, anche se visto i post su questo Blog qualcuno lo ritiene tale.

Anonimo ha detto...

Prima di guardare ai grandi problemi nazionali dovreste essere in grado di essere "opposizione" a Castel Mella.

Anonimo ha detto...

L'Italia è ancora un paese democratico, dove con democratiche elezioni è stata eletta una maggiornaza che "governa" il nostro paese non è indubbiamente facile, visto che i 3/5 della popolazione appoggia l'operato della attuale amministrazione (visto che ha ottenuto oltre il 62% dei voti) se poi si aggiunge che nei 2/5 restanti vi sono persone che "preferiscono criticarci" piuttosto che "aiutarci" a fornire una "valida" alternativa "credibile" ai nostri concittadini otteniamo il resto.

Detto questo è indubbio che potremmo fare di più ma... abbiamo bisogno di forze nuove e non di "sterili" e "anonime critiche".

Anonimo ha detto...

L'opposizione è gratis e volontaria, non c'è nulla da guadagnare...

Avanti c'è posto per tutti!

Anonimo ha detto...

Attenti e disponibili all'ascolto

Anonimo ha detto...

Il ripristino del maestro unico nella scuola primaria sin dal prossimo anno scolastico è uno dei temi che mette d'accordo insegnanti, genitori e buona parte dei pedagogisti. Il team (tre insegnanti che operano su due classi) ha portato la scuola elementare italiana ai primi posti nelle classifiche internazionali. Il nostalgico ritorno al maestro unico, è dettato soltanto da "necessità di cassa" e accorcerà il tempo scuola a 24 ore settimanali: 4 ore e mezzo al giorno

Anonimo ha detto...

La chiusura delle scuole. Per rastrellare alcune centinaia di posti di dirigente scolastico e, bidello e personale di segreteria il ministro Gelmini ha imposto alle regioni, che si sono ribellate, di mettere mano ai Piani di dimensionamento delle rete scolastica. Secondo i calcoli effettuati dai tecnici del Ministero di viale Trastevere, una consistente fetta delle 10.766 istituzioni scolastiche articolate in quasi 42 mila plessi scolastici va tagliata. Così circa 2.600 istituzioni scolastiche autonome rischiano di essere smembrate e accorpate ad altri istituti. Ma quello che preoccupa maggiormente gli amministratori locali è che il ministero vorrebbe cancellare dalla mappa scolastica del Paese circa 4.200 plessi con meno di 50 alunni.

Anonimo ha detto...

Il contratto dei prof?
Non è uno dei punti più indagati dai media ma i sindacati ricordano al governo che maestri e prof hanno il contratto scaduto da 10 mesi. E in tempi di tempeste finanziarie e inflazione galoppante la questione appare di un certo rilievo.
Forse chi scrive più sopra non è un insegnante.

Anonimo ha detto...

se non sbaglio i temi nazionali, come la legge Gelmini interessano anche il locale visto che fin a prova contraria questa legge verrà applicata anche a Castel Mella.
allora ben venga un informazione su quanto ACCADRA' anche nel nostro comune......
già l'amministrazione quest'anno ha tagliato due progetti musica e teatro, dunque a fronte di nuovi tagli imposti dalla legge e meglio informarsi bene......
leggevo sul giornale di brescia che all'inaugurazione delle nuove aule impegni permettendo sarà presente il ministro.
la attendiamo con calore e affetto, ma sicuramente non verrà visto che ha già disertato parecchie inaugurazioni, forse andrà nella scuola qua nel bresciano dove sua sorella insegna e rappresenta gli insegnanti come RSU della CGIL......

Anonimo ha detto...

Questa è un tema molto importante da trattare, visto che coinvolgerà il futuro dei nostri figli.
Il tempo pieno nella legge è molto interessante perché cita testualmente:
Art. 4.
Insegnante unico nella scuola primaria
1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.
2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.
Da ciò possiamo capire che il tempo pieno lo dovremo pagare………..

Anonimo ha detto...

Vorrei portare il mio contributo (vissuto sulla mia pelle) alla discussione sulla scuola e le università italiane.

Dopo la laurea in Italia ho deciso (come molti altri) di emigrare; dopo aver conseguito un master negli Stati Uniti e aver lavorato per alcuni anni al CERN di Ginevra, allettato dalle "promesse" (e da da un po' di nostalgia) di uno dei precedenti governi (con lo stesso Premier di oggi) ho deciso di ritornare in Italia (si ricorderà la legge "per il ritorno dei cervelli in Patria"), accettando un incarico "da precario" (a tempo) in una università come ricercatore.
Ebbene dopo poco più di due anni "sono finiti i fondi" e il mio gruppo è stato "smembrato".
Aggiungo che in questa avventura ho trascinato anche mia moglie (laureata negli Stati Uniti con due master).

Ora mi ritrovo "per campare" e mantenere moglie e 2 figli a insegnare (precario, ogni anno costretto a cambiare sede) in una scuola media (con profondo rispetto per tutti i miei colleghi insegnanti).

I miei titoli ed "esteri" e quelli di mia moglie non hanno valore legale (fortunatamente la laurea è conseguita in Italia).

Concludo con tre riflessioni:
- I problemi della scuola italiana sono altri rispetto al "maestro unico" o il "taglio indiscriminato e indistinto dei costi di tutti i livelli scolastici"?
- Un invito ai giovani "emigrati" per studio o ricerca: la nostalgia è una brutta bestia ma... rimanete dove siete, la nostra ingrata Italia non vi merita.
- Prima o poi (temo molto più prima che poi) la ricerca italiana (diretta emanazione della scuola) sarà sopravanzata dai paesi che molto semplicisticamente (con un po' di presunzione) classifichiamo "TERZO MONDO"; vi assicuro (io ci ho lavorato insieme) sono molto ma molto più preparati di buona parte di noi italiani. Già ma l'Italia vuole chiudere le frontiere e ripristinare l'autarchia anche nella scienza.

Mi sa che prima o poi mia moglie riuscirà a convincermi a emigrare nel suo paese (ex comuninista) la Lettonia.

Anonimo ha detto...

Ho partecipato alla serata e posso dire che è stata molto interessante, la riforma della scuola fatta dal ministro Gelmini trova un Italiano su due contrario, ma se ci fossero più iniziative come queste il numero dei contrari crescerebbe in modo esponenziale.
Quello che proprio non capisco è perchè questa riforma vada a penalizzare in modo così consistente la scuola primaria, e secondaria, se la nostra scuola elementare è tra le prime 5 al MONDO perchè ridurla così?
la parola chiave è taglio dei costi, verranno licenziati più di 87.000 maestri e più di 50.000 tra personale ATA(bidelli e collaboratori).
Su quali basi scientifiche il ministro ha deciso di intervenire? visto che la nostra scuola elementare era, e dico era perchè dopo questa legge non lo sarà più, invidiata nel MONDO.
La cultura è la base dell'emancipazione, forse un popolo d’ignoranti è più governabile?
Dopo il maestro unico cosa creeremo il pensiero unico?
Con il meccanismo dei voti in decimali è mai possibile che se mio, o vostro figlio/a con un 5 in motoria non possa accedere alla classe successiva? Possono avere tutti 10 nelle restanti materie ma con il 5 in motoria non verranno promossi.
E cosa dire del tempo prolungato, se oggi un genitore aveva la possibilità di un ampio tempo scuola con questa legge non sarà possibile, se non a pagamento, perché le ore aggiuntive alle 24 o le pagano i comuni, e questo ce lo scordiamo, o lo pagheranno i genitori, ipotesi più plausibile.
E durante le ore aggiuntive, alle 24 previste dalla legge, i nostri figli faranno attività didattiche o no ? visto che lo straordinario non può essere imposto agli insegnanti per legge ( le famose 28 o 30 ore che io oggi posso scegliere) allora forse la scuola diventerà un parcheggio?
Sicuramente c’è un dato certo, è quello che con il meccanismo di voti in decimali si registrerà un tasso d’abbandono scolastico più elevato, e la soluzione forse sarà la scola privata, per chi se la potrà permettere, risultato, alla scuola pubblica sforneremo operai e nelle scuole private sforneremo manager.
Così il figlio di un operaio farà l’operaio e il figlio di un notaio farà il notaio, ecco la ricetta per rendere tutti uguali.
Sono proprio sconcertato e mi resta da dire solo”BEATA IGNORANZA”.

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