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24 ottobre 2008

Costo della politica: la soluzione castelmellese

Pubblichiamo un comunicato stampa inviato ai principali organi di stampa locali e nazionali, sulla visione e l'applicazione della riduzione dei costi della politica a Castel Mella.

"Castel Mella, Comune dell'Hinterland bresciano che conta una popolazione di circa 10.000 abitanti, è amministrato dal 1993 da una solida maggioranza leghista, sostenuta oggi anche da Forza Italia e AN.
Forniamo due esempi di atti amministrativi forse esemplificativi per l'opinione pubblica dell'idea che ha la Lega Nord di come si possano significativamente ridimensionare i costi della politica e al contempo combattere la “casta” che spesso occupa l'Amministrazione Pubblica cavandone per sé vantaggi diretti e indiretti:
1. L'ultima legge finanziaria ha prescritto che, per i Comuni come Castel Mella, debba essere nominato un Revisore Unico dei conti in luogo di un collegio di tre revisori. Il Comune di Castel Mella ha ottemperato tempestivamente nominando Revisore Unico dei Conti la moglie del senatore Mazzatorta, Sindaco leghista di Chiari
2. CM Servizi è la società Comunale preposta alla gestione di servizi pubblici, nata allo scopo di razionalizzare e contenere la spesa. La società è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri il cui compenso annuo è di 3000 Euro. Avendo la legge finanziaria prescritto che i membri dell'Amministrazione non possano più ricevere compensi per incarichi in società comunali, il Consigliere Comunale leghista ed ex assessore Vittorio Andreoli si è dimesso dall'incarico in CM Servizi. In sua vece il Sindaco ha prontamente nominato la signora Andreoli, residente in altra provincia, moglie del dimissionario."

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Prima di fare disinformazione petestuosa avete verificato i titoli a ricoprire gli incarichi delle signore in questione?

Anonimo ha detto...

Stanno semplicemente applicando la stessa logica perpetuata dai vostri nei precedenti 40 anni di storia.

un po' per uno non fa male a nessuno....

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcuno che non si piega alle logiche centraliste e distribuisce un po' di risorse (raccolte sul territorio) agli abitanti del territorio stesso.

Un plauso all'amminitrazione...

Anonimo ha detto...

"Impara l'arte e mettila da parte poi... fatti raccomandare"

Persone nuove e logighe vecchie, in Italia tutto cambia per rimanere di fatto immutato e immutabile nel tempo.

Anonimo ha detto...

Ma vi erano altri candidati che sono stati "pretestuosamente" esclusi?

Non mi risulta... quindi non ravviso illeciti nelle nomine sopra indicate.

Anonimo ha detto...

Forse i candidati non "pretestuosamente" esclusi non sapevano che erano candidati..forse nemmeno era stato "avvertito" l'albo comunale..forse non era stato avvertito nemmeno il Comune stesso ..forse gli unici che erano al corrente di tutto erano i soli che hanno fatto come al solito..La DC ha insegnato e la lega ha imparato bene. Evviva:roma ladrona ma la lega non scherza..

Anonimo ha detto...

Questo è federalismo: far pagare ai soliti (tutti i cittadini) per distribuire ai pochi (amici).

Anonimo ha detto...

Troppi forse, nessun fatto concreto.

Noi popolo comune ci aspettiamo i fatti e non i forse, i ma, i però.

Fino ad oggi abbiamo sempre visto i fatti (ampiamente soddisfacenti) dell'attuale amministrazione del resto francamente non ci importa nulla (per questo non riuscirete mai ad aumentare il vostro consenso).

Anonimo ha detto...

Il dato è uno solo: Andreoli non può percepire compensi, la moglie si. Perché non è rimasto lui in C.M. Servizi? Così facendo i cittadini di Castel Mella avrebbero beneficiato, in un periodo critico per i bilanci degli enti locali, di altri 3.000 euro annui, che invece finiscono nelle tasche della Sig.ra Colombo in Andreoli. Nessuno discute la discrezionalità delle scelte proprie dell'amministrazione, tant'è che pure un altro membro del CDA di C.M. ha (correggetemi se sbaglio) trascorsi politici nella Lega Nord. Ciò che fa scalpore è la poca "eleganza" dell'operazione, soprattutto perchè proviene da un partito che ha fondato sul motto "Roma Ladrona" il proprio credo politico.

Anonimo ha detto...

Avete visto oggi sul Giornale di Brescia la risposta del sindaco?

Come sempre avete fatto informazione "parziale" e di "parte".

Anonimo ha detto...

A proposito di informazione "parziale" il sindaco ha dimenticato di precisare che sull'elezione del revisiore dei conti non vi è stata "alcuna possibilità di confronto" su altre candidature...

Detto questo nulla da eccepire sui titoli dei candidati prescelti ma in entrambi i casi non si configura un piccolo "conflitto di interessi"?

Già ma in Italia negli ultimi anni non è più perseguibile!

Anonimo ha detto...

La sensazione che si può esprimere in questi casi è solo quella di disagio.

Anonimo ha detto...

Rompiamo tanto le scatole ai rossi, poi ecco che quando tocca a noi, ci capita di cadere in queste debolezze. Speriamo serva da scuola, certe cose fate bene a segnalarle.

Anonimo ha detto...

se non sbaglio alcuni mesi fa insorse anche l'opposizione del partito democratico in provincia (a memoria notizia stampa mai smentita dai diretti interessati) perché l'assessore bonomelli tentò di far assumere presso il suo assessorato provinciale un collega leghista della giunta di castel mella, cambiando, se non erro, i requisiti di un bando. a tutti il beneficio del dubbio, ma insomma..

Anonimo ha detto...

Non c'è che dire hanno imparato bene.

Quanto a voi: siete stati degli ottimi maestri, perchè scandalizzarsi?
Forse perchè non vi hanno invitato alla spartizione della torta.

Anonimo ha detto...

Si tratta di ri-appropriarsi di parte delle risorse del Nord spese negli ultimi 50 soltanto per i "professionisti" (?) venuti dal Sud.

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