La Lista Civica "Uniti per Castel Mella" nel programma
elettorale del 2011 dichiarava la volontà di fermare il consumo di suolo
rispetto a quanto attuato nei decenni precedenti e stabilito dal Piano di
Governo del Territorio (PGT) approvato
dalla amministrazione precedente nel 2010.
In questa ottica la nostra Amministrazione aveva avviato il procedimento per la
revisione del PGT mirando a un sostanziale azzeramento delle aree edificabili.
Oggi purtroppo, ed è stata una decisione sofferta, ci siamo trovati nella necessità di
interrompere questa revisione per un
motivo ben preciso indotto da una legge regionale che di fatto blocca per 30
mesi qualsiasi possibilità di modifica della destinazione delle aree agricole
sia in aumento che in riduzione delle superfici.
L'Amministrazione Comunale di Castel Mella si era mossa per tempo avviando il
procedimento per la redazione della Variante al Piano di Governo del Territorio
con deliberazione di Giunta Comunale n. 14 del 27/01/2014.
Tale atto era finalizzato alla revisione del PGT vigente in adempimento della procedura che prevede la
durata/efficacia del Documento di Piano nel tempo di 5 anni dall’approvazione.
Si trattava sostanzialmente di un’attività propedeutica alla formazione del nuovo strumento di governo del territorio (PGT)in grado tra l’altro di recepire i contenuti che erano stati posti a base del
programma amministrativo della coalizione che aveva eletto il Sindaco Marco
Franzini.
I principali contenuti sul piano urbanistico del programma
amministrativo possono essere così riassunti:
• contenimento del consumo di suolo;
• riduzione dell’espansione residenziale;
• maggior attenzione al territorio agricolo e non costruito.
L’attività aveva preso
l’avvio mediante il conferimento dell’incarico ad un importante studio professionale di Brescia e
l'attività era in iniziata nel mese di luglio 2014, attraverso una serie
di incontri preliminari di discussione delle problematiche, delle intenzioni,
degli obiettivi e la
valutazione degli elaborati costitutivi del PGT vigente.
Nel frattempo era stato distribuito un questionario a tutta
la popolazione cercando di raccogliere informazioni circa l'immagine che si voleva del paese in
merito a territorio, servizi, ambiente, trasporti ecc. .
Sono state poi esaminate e classificate le istanze presentate
dai cittadini e dagli aventi titolo, al
fine di comprendere le ricadute sul nuovo Piano in termini di accettazione o
diniego.
L’iter di formazione del progetto di Piano ha subito un’interruzione in seguito all’approvazione della Legge Regionale 28 novembre 2014, n. 31 “disposizioni
per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo
degradato”.
All’apparenza una legge in linea con gli
obiettivi della Giunta e dell’Amministrazione Comunale di Castel Mella.
In
realtà questa legge, operando il cosiddetto
“congelamento” dei Documenti di Piano in scadenza, ovvero già scaduti per un
periodo di 30 mesi dall’approvazione della legge stessa, cioè fino al novembre
2017, rende vana la volontà di operare per la realizzazione degli obiettivi inseriti nel programma dell'attuale amministrazione.
Questa volontà del legislatore regionale è stata confermata
poi dall’emanazione degli indirizzi
applicativi della LR 28 novembre 2014, n. 31, avvenuto in
data 24 marzo 2015.
Con tale documento la Regione Lombardia nella persona del
Dirigente, di fatto chiariva il concetto di “congelamento dei DP” e la
conseguente “impossibilità” di operare anche
varianti in riduzione che comportassero consumo di suolo agricolo, per
tutto il periodo dei 30 mesi necessari per le modifiche al Piano Regionale e al
PTCP della Provincia di Brescia. Chiarendo altresì che ogni variante, anche di
modesta entità, su territorio agricolo per destinazioni diverse non avrebbe
trovato spazio di legittimazione.
P.S.: Ricordiamo, per i pochi che non lo sapessero, che l'attuale Giunta Regionale è guidata praticamente in maniera "monocratica" dalla LEGA NORD.

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