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23 ottobre 2009

RISPOSTA INTERROGAZIONE SCUOLABUS

OGGETTO: SERVIZIO SCUOLABUS SCUOLA DELL’INFANZIA.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA . PROT. N 10977 IN DTA 21 SETTEMBRE 2009.

In riferimento alla sua interrogazione, indicata in oggetto, si forniscono alcuni dati numerici, essendo già stati dati chiarimenti necessari in sede consiliare, durante la discussione sul piano al diritto allo studio.

ANNO 2008: iscrizioni alla scuola dell’infanzia n° 313;
iscrizioni servizio scuolabus n° 38 (pari al 12%).
ANNO 2009: iscrizioni scuola dell’infanzia n° 322;
iscrizioni servizio scuolabus n° 13 (pari al 4%).

PROIEZIONE ANNO 2010: iscrizioni alla scuola dell’infanzia n° 309;
iscrizioni al servizio scuolabus n°13 (paria al 4%).

Attivare il servizio in parola comporta un costo complessivo di € 35.000 annui, pari a € 3.500 mensili, cioè € 269 mensili a utente, calcolando i soli 13 iscritti.
Appare lampante l’eccessiva diseconomicità nell’attivare il servizio in parola, se non si raggiunge un numero adeguato di utenti, potendosi anche riscontrare gli estremi di danno erariale per una gestione poco oculata delle risorse di bilancio.

Distinti saluti
il sindaco
Ettore Aliprandi

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è che dire abbiamo un sindaco "convertito" al rigido controllo della spesa pubblica!
Peccato però che non si possa considerare "danno erariale" quanto speso precedentemente, ricordo solo 2 esempi: l'inutile rotonda di Via Caduti e la costruzione di un polo scolastico palesemente sottodimensionato rispetto alle urbanizzazioni, appena terminato e già ampliato più volte...

Anonimo ha detto...

..e non è "danno erariale" distruggere due campi da tennis e un piccolo campo di pattinaggio con annesso parco piantumato per fare la nuova scuola materna? ..è non è danno erariale distruggere (leggi vendere) una scuola per poi costruirne di nuove, in altri posti? non è danno erariale distruggere un municipio per costruirne uno nuovo ma distruggendo la palestra di pochi anni? ..si potrebbe continuare per giorni e giorni..ma a che serve? peccato che mancano due anni alle elezioni e un questi due anni sicuramente di "danni erariali" ne vedremo ancora molti..

Anonimo ha detto...

Come mai il danno erariale si fa sui bambini della scuola e non si applica alle indennità della giunta comunale?

Anonimo ha detto...

Senza parlare di quello che si vuol fare di nuovo,ma gli elettori di Castel Mella sono contenti,infatti quei pochi che scrivono si vantano di aver fatto crescere il comune come una piccola cittadina!!!!Preferivo il paese dove sono arrivato nel 1982,fatemi un favore,fermatevi!!Basta.

Anonimo ha detto...

Sono un cittadino di Castel Mella.Preferisco che i miei soldi vengano spesi per il pulmino dei ragazzi o per il pulmino di chi si reca a Colorne agli ambulatori(non più ragazzi)piuttosto che vederli nelle tasche di chi ne prende già troppi,(amici degli amici,o peggio parenti)ma purtroppo Roma poltrona ha fatto scuola .........!!

Anonimo ha detto...

Sembra che tutte le interrogazioni non siano mai ascoltate,sembra che si voglia dire -qui comandiamo noi-e zitti.Ascoltiamo allora i cittadini; io preferisco che ci sia il pulmino per i ragazzi e il pulmino per gli anziani,ringrazio le opposizioni per l'interessamento.Chi vince le elezioni non le vince per fare quello che vuole,come +dice qualcuno che conosciamo,ma le vince per fare il bene della comunità.

Anonimo ha detto...

bella questa, un danno erariale.....
cito testualmente"un danno erariale per una gestione poco oculata delle risorse di bilancio".
e le indennità di carica in aumento cosa sono?
il mancato ripetto del patto di stabilità non è frutto di una gestione poco oculata delle risorse?
mio figlio andrà sempre a piedi all'asilo per consentirle di gestire bene i soldi di noi cittadini....
complimenti continui così.

Anonimo ha detto...

La scelta dell'Amministrazione comunale non solo è discutibile ma forse anche illegittima. Bisognerebbe approfondire il vigente quadro normativo sull'attuazione del diritto allo studio che prevede, tra gli interventi/servizi di attuazione, proprio il trasporto, che il comune deve garantire anche per le scuole dell'infanzia. Nel caso in cui i genitori che necessitano del servizio siano in numero esiguo l'Amministrazione, fermo restando l'obbligo di attivare il servizio, potrebbe aumentare la quota di partecipazione al costo da parte dei genitori rispetto a quella a carico del comune.

Anonimo ha detto...

Consiglio a tutti una amena lettura: Piano per il diritto allo studio 2009/2010. In un quadro di pesanti tagli dei fondi disponibili per la scuola statale (-6.700) per progetti/materiale didattico, leggo che “grazie all’intercessione dell’Amministrazione comunale sono stati donati all’Istituto Comprensivo da parte dei privati un totale di € 15.000,00”.
Bene, constato che l'amministrazione si adopera per ricevere le donazioni dei privati. In cambio di cosa? chi sarà mai questo benefattore? E' chiaro che chi ha i soldi se ne frega dei tagli dei fondi per servizi tanto se li può pagare di tasca propria....Magari con i soldi dell'evasione fiscale....e magari si può pure permettere di fare la carità al comune. Che ne dite di una bella l'addizionale comunale all'Irpef per reperire le risorse indispensabili per continuare ad erogare servizi fondamentali? chi ha di più contribuisca di più alle spese pubbliche.

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